Inclusione lavorativa – L’esempio Job Stations

Il 30 maggio, presso la Casa delle Associazioni del Comune di Milano, è stato inaugurato il nuovo spazio Job Stations a cura del Progetto Itaca; nel corso della mattinata si è dibattuto sul tema dell’inclusione lavorativa delle persone con storie di disturbo psichico.

Insieme a BES, hanno partecipato all’evento, il Presidente di Progetto Itaca, Luca Franzi, l’Assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino e la Presidente di Fondazione Accenture, Francesca Patellani.

Significativi e toccanti, gli interventi hanno posto l’accento sulla triste realtà del nostro Paese nel quale, in ambito lavorativo, le diagnosi di malattie psichiche sono inversamente proporzionali ai progetti integrativi delle persone colpite.

Per chiarire, dato il 100% dei lavoratori affetti da disabilità in Italia, meno del 5% lo è a livello psichico

Il lavoro è un diritto sancito dalla nostra Costituzione; come ha ricordato l’Assessore alle Politiche Sociali Majorino, tuttavia, tale diritto resta privilegio di pochi.

Nonostante siano stati fatti numerosi passi avanti verso la comprensione, lo stigma della malattia psichica resta uno scoglio difficile da superare a causa delle persistenti discriminazioni che conducono, inevitabilmente, a ricadute negative sul benessere delle persone e delle famiglie coinvolte.

Le Istituzioni devono impegnarsi perché il diritto al lavoro venga maggiormente garantito ed è molto importante che il Territorio, in collaborazione con enti privati, sviluppi dei progetti dedicati quali appunto Job stations, centri di smart working accoglienti nei quali, assistiti da un tutor, i lavoratori assunti dalle aziende che prendono parte al progetto, svolgono le mansioni a loro assegnate in base alle capacità dimostrate.

Job Stations

Progetti come questo  sono modelli di sviluppo che ricordano alla società attuale l’importanza delle cooperative sociali di tipo B, che da decenni consentono l’inclusione lavorativa delle persone svantaggiate.

A tal proposito, BES s’impegna a fornire ambienti sereni e protetti, in cui ogni lavoratore può svolgere i compiti e le mansioni affidategli dall’azienda in obbligo di assunzione di persone con svantaggio, come previsto dalla normativa (L. 381/1991, L. 68/99, D.Leg. 276/2003).

È fondamentale che progetti e realtà di promozione come Job Stations collaborino sul Territorio e si confrontino tra loro; solamente dalla condivisione di esperienze di successo infatti, è possibile costruire iniziative mirate ad ottenere risposte concrete al bisogno che migliaia di persone con disturbi mentali ha manifestato.

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