PCTO – Competenze trasversali e gaming

La costruzione di un programma di PCTO (ex alternanza scuola lavoro) indirizzato a studenti con diagnosi di autismo ad alto funzionamento del triennio delle Scuole Superiori, rappresenta una grande sfida per chi, come BES4work, opera nel settore dell’ICT: trovare dei contenuti che possano avvicinare ai concetti di programmazione e contemporaneamente mostrare le dinamiche di team working e problem solving oltre alle soft skills utilizzate quotidianamente durante un progetto.

Il processo interno al PCTO deve essere un’opportunità per raccogliere quante più informazioni possibili sul mondo del lavoro e capire se le idee che si hanno in mente sono corrette o vanno riviste.

Forti delle esperienze pregresse, delle competenze di docenti e tutor specificatamente formati sui temi dell’autismo e sostenuti dalla Fondazione Comunità di Milano, abbiamo dunque pensato di costruire un percorso formativo incentrato sul gaming.

 

PCTO Gaming

 

Cosa si intende per gaming?

Ogni giorno l’essere umano riceve molteplici input sensoriali che tuttavia non riesce a metabolizzare e di conseguenza è chiamato a fare una scelta.

Cosa mantenere?

Cosa lasciare da parte?

Per uno studente questo si lega alla capacità di tali concetti di interessarlo, coinvolgerlo e divertirlo. Se un prodotto piace allora viene considerato, altrimenti no.

Il gioco è un’attività volontaria dalla quale si può trarre piacere e il gaming racchiude non solo la fruizione attivo/passiva di qualcosa che esiste già ma la possibilità stessa di essere registi di quel divertimento partecipato in grado di stimolare le proprie facoltà.

Il PCTO che avevamo in mente doveva fornire obiettivi, step da raggiungere per passare al livello successivo ma soprattutto creare momenti di condivisione dei propri successi con il gruppo instillando all’occorrenza anche un po’ di sana competizione.

La ricompensa, come nei videogiochi classici, è la somma di tutto questo.

 

PCTO Classe

 

Contributo familiare e delle aziende

Come abbiamo già avuto modo di accennare in passato la buona riuscita di un progetto PCTO come Verso le competenze con il gaming necessita di un forte apporto da parte di scuole, famiglie, aziende e Territorio.

In primo luogo è importante incontrare docenti, ragazzi e genitori per conoscere meglio le caratteristiche e i bisogni degli studenti destinatari del percorso e spiegare il vero significato del termine gaming. Non si tratta solo di giocare ai videogiochi ma essere parte di un complesso progetto di storytelling che, se fatto bene, non si lascia percepire.

Quando si legge un libro o si guarda un film si crede in tutto quello che l’autore propone finché non ci si rende conto di essere all’interno di un artefatto. La stessa cosa accade per i videogiochi. Una storia ben scritta è invisibile perché viene vissuta a livello emotivo come un percorso dell’eroe.

Questo è il primo concetto da spiegare in modo che anche le famiglie vengano coinvolte nel lavoro che il figlio sta portando avanti e lo incoraggino.

In modo analogo si passa alle aziende per sensibilizzarle verso i temi dell’autismo: le persone autistiche devono essere viste come un’opportunità di valorizzazione e inclusione di talenti e competenze.

 

Gaming_Classe_02

 

Tecnicismi e cose da programmatori

Durante il PCTO gli studenti hanno appreso le basi di Unity e della modellazione 3D di un panorama fantastico attraverso strumenti e risorse messe a disposizione direttamente da BES all’interno di aule dotate dei confort e delle misure di sicurezza e di prevenzione anti COVID-19 previste dalle normative.

I docenti hanno introdotto i concetti della programmazione dei videogiochi e della grafica 3D attraverso esempi pratici e discussioni con gli allievi per capire la direzione da percorrere.

Gli studenti sono e devono essere sempre al primo posto quando si crea un percorso simile perché deve fungere da bussola per il futuro scolastico e lavorativo. Di conseguenza il progetto iniziale diventa una traccia che viene costantemente rivista a seconda degli sviluppi.

 

Gaming_Docenti

 

I risultati raggiunti finora sono più che soddisfacenti e alcuni ragazzi hanno superato le aspettative creando veri e propri gruppi di lavoro che potranno solo evolvere in futuro. È stato emozionante osservare il miglioramento delle capacità relazionali dei ragazzi. Tra di loro, in modo armonico hanno condiviso parole, idee, progettualità e soddisfazioni.

Un risultato davvero grandioso ottenuto grazie anche agli strumenti di didattica per l’inclusione messi in campo da docenti e tutor.

Per quanto riguarda BES, come in un videogioco, non vediamo l’ora di raggiungere il prossimo livello!

Verso le competenze con il gaming è un progetto realizzato grazie al sostegno di Fondazione Comunità Milano, attraverso il Bando 57 e il coinvolgimento attivo di aziende, scuole, famiglie e Territorio.